Come esprimere, in una sola parola, il bisogno impellente di sentirsi sani, e al contempo non divisi, interi e integri? Alla L.U.P.A. si è coniato un neologismo: “sanezza”, sintesi tra sanità e interezza.
Il nostro mondo è malato, cerca cure piuttosto che avere cura delle persone e della Terra.
Si moltiplicano dispositivi tecnologici sempre più elaborati per riscontrare malattie sempre più misteriose. Questo è imprescindibile nella cura di chi soffre. Ma quelli che stanno bene come esprimono il loro diritto a restare in salute? Come manifestano, per se stessi e per gli altri, la loro Sanezza?
Il quinto anno L.U.P.A. ha stimolato gli iscritti a cercare queste risposte, a considerare il corpo come un dono sacro che ci viene dato in prestito e che possiamo custodire come casa del nostro spirito. L’Arte dell’Attore e l’Arte della Persona (la professionalità a servizio degli amatori e dei dilettanti) significano questo: riconoscere nel nostro corpo le pulsioni interne per gestirle in uno spazio creativo. Questo si intende per Sanezza, stimolare l’amore in ogni nostro atto e il diletto nel momento in cui lo si condivide.

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SANEZZA è stato sostenuto da

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