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Il Laboratorio Permanente di Ricerca sull'Arte dell'Attore di D. Castaldo nel 2017 apre la Libera Università sulla Persona in Armonia, per creare un gruppo di professionisti in distinti ambiti della cultura e della cura, impegnati a condurre percorsi formativi tesi alla crescita personale, allo sviluppo intellettuale, artistico e socio-culturale dell’individuo del terzo millennio.

L.U.P.A.
Libera Università sulla Persona in Armonia

LIBERA

da programmi istituzionali ed istruttivi e da altri fini che non siano conoscenza, sapere e creatività dell’individuo

UNIVERSITÀ

docenti e persone accomunate dalla circolazione del sapere e di esperienze al fine di realizzarle in attività pratiche o d’intelletto

PERSONA

se ne studiano e sperimentano funzioni e meccanismi per comprendere chi siamo e cosa potremmo essere; è la maschera che indossiamo, ma anche una delle espressioni della nostra personalità, cangiante, viva, tesa al costante miglioramento, alla gioia

ARMONIA

lo scorrere armonico delle energie nell’essere umano, in costante equilibrio tra psiche e corpo, tra inerzia e moto, facoltà che l’arte dell’attore riveste fin dalla sua origine

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L.U.P.A. E IL MITO DI ARIANNA

1. DOCENTE - Arianna
La persona che si pone nel ruolo di docente, è colui o colei che conduce ad una pratica. Disciplina e conoscenza rappresentano per il docente i mezzi che gli permettono di condurre il proprio percorso.

 

Arianna, nel mito del Minotauro, svela a Teseo la via per entrare nel Labirinto ed il modo per uscirne salvo. Indica allo straniero i segreti del viaggio sotterraneo; lo segue, ma l’esperienza la compie Teseo, sarà sua ed irripetibile.

 

2. I PERCORSI - Il Labirinto

Ogni docente della L.U.P.A. conduce lungo un percorso che offre alla Persona la possibilità di arricchire il proprio bagaglio di strumenti umani per accedere a nuove vie di comprensione dell’esistere. 
 

Inizia la discesa nel Labirinto, si perdono i riferimenti, le certezze; si penetra nell’oscurità a cercare il Minotauro, simbolo dell’incomprensibile sofferenza dell’esistere. Affrontare l’ignoto è una imprescindibile iniziazione; perdere gli abituali riferimenti diventa la via per conoscere, per scoprire una luce dentro di noi.

 

3. IL CAMPO DI STUDIO - Il filo di Arianna

La materia è per il docente come lo strumento che un artigiano usa per costruire, un’arte utile a muoversi oltre lo spazio ed il tempo.
 

Il filo è lo strumento che permette a Teseo di uscire vivo dal Labirinto: deve essere lungo abbastanza, forte perché non si spezzi, usato con cura perché non s’impigli, legato in modo che non si sciolga, in un punto del corpo che non impedisca nella lotta e nel cammino. Il filo è indispensabile alla salvezza di Teseo, è la traccia invisibile per la Persona che intraprende uno dei percorsi.        
 

4. L' IGNORANZA - Il Minotauro

Un percorso della L.U.P.A. significa attraversare quello che s’ignora, per lo studente, ma soprattutto per il docente. Il docente pone la Persona innanzi all’ignoranza in un campo e lo guida a colmarla.
 

Si è giunti al fondo del Labirinto, si incontra il Minotauro, simbolo della sofferenza, presente in ognuno di noi. 
Il Minotauro è schiavo della propria deformazione, vive recluso e non ne conosce il motivo: è considerato una vergogna, un mostro. Entrare nel Labirinto è l’unica via per liberarlo, Teseo (la Persona) deve ucciderlo per condurlo alla liberazione. Incontrare ed uccidere il Minotauro è metafora impietosa della relazione di docenti e Persona con l’ignoranza.

5. LA PERSONA - Teseo

La Persona che sceglie un percorso della L.U.P.A. si dispone come l’eroe del mito di Arianna. Serba una amorevole attenzione per (il filo) la materia scelta, così da carpire più segreti possibili al docente (Arianna) e intraprendere il percorso (il Labirinto) aperto agli stimoli, alle sfide, alla crescita.
 

Teseo è eroe perché si offre di liberare l’umanità dal Minotauro. Intraprende un viaggio disperato e mette a rischio la propria vita. Prima di allora nessuno era uscito vivo dal Labirinto. L’amore tra lui ed Arianna gli permette una via di salvezza: così entra, guarda in faccia il mostro e lo sconfigge. Innanzi al Minotauro è però solo, deve ricorrere alla propria arte di guerriero. Arianna veglia sulle sue gesta, e lo attende, ha fiducia nel suo destino, quello di ritornare alla luce. 
 

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