
DARE STORIA ALLA VITA
percorso condotto da Anna Buonocore, Ginevra Giachetti, Francesca Netto
e il LabPerm di Domenico Castaldo
LUNEDì
dal 19 OTTOBRE 2020
al 28 MARZO 2021
dalle 20 alle 22
SAN PIETRO IN VINCOLI ZONA TEATRO
via San Pietro in Vincoli 28, Torino
Percorso autobiografico, in quattro fasi: dalla scrittura alla messa in scena.
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PRIMA SESSIONE | RICORDARE:
Raccolta di memorie autobiografiche.
Otto incontri condotti da Anna Buonocore.
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SECONDA SESSIONE | RACCOGLIERE:
Dall’autobiografia alla drammaturgia della propria storia.
Cinque incontri condotti da Ginevra Giachetti.
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TERZA SESSIONE | RIMEMBRARE:
Dalla drammaturgia all’azione teatrale individuale.
Cinque incontri, condotti da Francesca Netto.
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QUARTA SESSIONE | RIPARTIRE:
Dall’individuo al gruppo, la messa in azione del percorso.
Sette incontri condotti da Domenico Castaldo e il LabPerm.
1- RICORDARE,
ovvero riportare al cuore (dal latino cor, cordis) le memorie conservate in noi, per condividerle con gli altri esseri umani nella stanza.
Una memoria condivisa perde peso e perde l’importanza (buona o cattiva che sia) che prima gravava sul singolo. Si parte dal costruire un diario personale, se si vuole, si condivide con gli altri, altrimenti resta sulla carta. Sia che si esponga, sia che si tenga per sé, vige la regola aurea del non-giudizio sui propri scritti e su quelli altrui.
Attenzione! Si scrive a mano, con la penna sul foglio bianco.
2- RACCOGLIERE.
Nella seconda fase si selezionano e si raccolgono i testi più vividi e più disponibili ad essere condivisi. Vengono approfonditi e parallelamente
accompagnati in un processo di trasformazione della scrittura da letteraria e diaristica a quella drammaturgica.
3- RIMEMBRARE,
ovvero, riportare alle membra; il percorso invita a ricordare con tutto il corpo. I partecipanti iniziano il processo che li porta a incarnare le proprie memorie attraverso azioni teatrali: un lavoro individuale che si realizza in seno all’intero gruppo.
4- RIPARTIRE,
la quarta sessione è quella che chiamiamo ripartire perché si condivide (ripartisce) con il gruppo e poi con lo spettatore per, a conclusione, ripartire. Tornare a immaginare noi stessi dalle nostre fondamenta, dalle nostre radici, nell’intento di incarnare il materiale autobiografico in una struttura collettiva. Si abbatte la distinzione tra io e noi, si entra tutti al servizio di qualcosa di più grande.
Il percorso DARE STORIA ALLA VITA si conclude con l’apertura del lavoro agli spettatori; un atto che, come quello di dissolvere nel vento un mandala o bruciare il pupazzo del carnevale, diventa metafora e azione di una iniziazione, di una rinnovata percezione di sé in mezzo agli altri.
Il percorso è parte del progetto “Contagi Generativi”
con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
in collaborazione con Regione Piemonte