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IL TEMPO DELLE CILIEGIE

L'UTOPIA DI UN TEATRO CHE ENTRA NELLA STORIA

percorso a cura del prof. Fernando Mastropasqua

LUNEDì

LUNEDì | dalle 20.30 alle 22.30

San Pietro in Vincoli Zona Teatro

via San Pietro in Vincoli, 28 - Torino

Struttura del percorso

Un ciclo di 10 incontri condotti dal Prof. Mastropasqua, il sapiente che, attraverso l'arte della maieutica, analizzerà alcuni nodi fondamentali della storia del teatro affrontandoli come gli antichi misteri.

Il Prof. Mastropasqua sarà accompagnato in ogni incontro da un padrone di casa, o un esperto in una specifica materia, che avrà il compito di accogliere gli ospiti e condurre la serata.
Poiché ogni incontro va considerato indipendente dagli altri, sarà possibile seguire l'intero percorso o anche solo partecipare a singoli incontri.

Tematiche del percorso

In diversi momenti l'arte del teatro si è confusa con lo scorrere della vita e ha determinato – o si è illusa di determinare – gli accadimenti della storia. E' un vizio antico se si pensa che già tra i comici dell'arte era frequente l'uso di confondere l'attore con la sua maschera. Addirittura alcuni, come Tristano Martinelli, firmavano con il nome della maschera e non col proprio, cioè Arlecchino invece di Tristano. 

Cercheremo nelle lezioni di mettere a fuoco alcuni di questi momenti, sia nel caso che si verifichino durante avvenimenti rivoluzionari - come la rivoluzione francese o la resistenza dei comunardi - sia nel caso che siano prodotti dalla intenzione di fare della terra un cielo, come nel Mistero portoghese della Pasqua, filmato da Manoel de Oliveira. 
In altri casi l'idea prende forma all'interno delle modalità dello spettacolo, come nell' Amleto di Shakespeare o nei Persiani di Eschilo
Altrove si realizza inaugurando un tempo felice, come nel rito Hevehe della Baia di Orokolo, o incalza gli spettatori a instaurare quel paradiso perduto come in Paradise Now del Living Theatre. Non trascureremo di considerare il rapporto stretto tra arte del teatro e natura come avviene  con i grandi tamburi del Kodò giapponese, eredi di quella tradizione che dai timpani dionisiaci si ripercuote anche in un'opera moderna con il Coro delle Lavandaie de La gatta Cenerentola di Roberto De Simone.

 

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